
Dai rifiuti organici al compost
Recuperare gli scarti organici e trasformarli in compost rappresenta un sistema efficace per contribuire in modo significativo all’uso sostenibile delle risorse agricole e ambientali. Ed è questo percorso che Smaltimenti Sud dal 2016 ha intrapreso con la realizzazione nell’impianto di compostaggio di Tufo Colonoco la produzione di compost di qualità.
Nello stesso anno ha ottenuto l’Iscrizione del “Registro di fabbricanti” con il numero 1712, e l’iscrizione al “Registro dei fertilizzanti” al numero16593 istituito presso la Direzione Generale dello sviluppo rurale del Ministero delle Politiche agricole, alimentati e forestali. L’ammendante composto misto prodotto dalla Smaltimenti Sud s.r.l. è conforme ai parametri previsti dall’allegato n. 2 del decreto legislativo del 29 aprile 2010 n.75.
Apportare compost nei terreni ha lo scopo di mantenerne la fertilità e permette di ridurre l’impiego di fertilizzanti minerali (generalmente di sintesi e derivanti dal petrolio, quindi provenienti da risorse non rinnovabili).
Questo intervento ha un ruolo fondamentale della conduzione del fondo, laddove la scarsa disponibilità di matrice organiche, l’elevato asporto di sostanze organiche dalla coltura praticata, la lenta cinetica di pedogenesi e mineralizzazione determinano un costante impoverimento della percentuale di sostanze organiche nel suolo.
L’impiego agronomico di tali prodotti ha la finalità di arricchire il suolo di sostanza organica che, oltre agli effetti positivi riportati, contiene elementi nutritivi (azoto, fosforo, potassio) e micro elementi nutritivi (minerali) a rilascio graduale.


Utile all’agricoltura, aiuta l’ambiente
La normativa sui fertilizzanti distingue il Compost di qualità in due categorie:
- Ammendante Compostato Verde (ACV)
- Ammendante Compostato Misto (ACM)
Rispettivamente il compostato verde è dato solo da scarti vegetali (sfalci d’erba, ramaglie, potature, legno) mentre il compostato misto è dato da scarti vegetali mescolati da altri rifiuti organici (umido domestico, scarti dell’agroindustria, digestati, fanghi di depurazione, altri sottoprodotti agroforestali).
Va detto, poi, che il compost può essere utilizzato come matrice per la produzione di altri fertilizzanti quali ad esempio:
- Ammendante Torboso Composto
- Substrato di Coltivazione Base
- Substrato di Coltivazione Misto
- Concimi Organici
- Concimi Organo-minerali.
Il compost si produce in impianti industriali autorizzati al recupero degli scarti organici attraverso un processo biologico controllato che accelera ciò che avviene normalmente in natura.
Grazie all’attività compiuta dai microorganismi, presenti naturalmente negli scarti, le molecole organiche sono trasformate in anidride carbonica e acqua e sali minerali, mentre altre molecole complesse vengono scomposte successivamente e rielaborate fino a diventare humus.
L’ammendante compostato misto prodotto nello stabilimento per il compostaggio condotto dalla Smaltimenti Sud srl è ottenuto mediante processi biologici abili al recupero di matrice organiche selezionate; si presenta di colore bruno e dall’odore tipico di un substrato stabilizzato a seguito di un processo aerobico. Il contenuto di sostanza organica è elevato e qualitativamente molto apprezzabile poiché ricco di sostanze con un buon grado di umificazione.
Le principali caratteristiche del prodotto sono cosi riassumibili:
• elevata sicurezza sotto l’aspetto igienico sanitario;
• impiego semplice e immagazzinabile all’aperto;
• pur essendo un ammendante, possiede una ottima dotazione di elementi nutritivi;
• può essere comparato ad altri ammendanti come il letame.
Attualmente la società isernina ha a disposizione i seguenti lotti di produzione di ammendante compostato misto: Lotto1/2016, Lotto3/2016, Lotto 4/2016, Lotto 5/2016.
L’Impianto è visitabile su prenotazione ed è possibile acquistare il compost.
Per informazioni contattare il numero 0865.290645, oppure richiedete informazioni tramite mail scrivendo a info@smaltimentisud.it
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Ricicli D’Arte
Il progetto vuole mostrare alle scolaresche come sia possibile, con l’adozione delle giuste abitudini e pratiche, ridurre i quantitativi di rifiuti da destinare alle discariche, e provvedere al riciclo degli stessi trasformandoli in materie prime seconde per la produzione di nuovi beni.
Nello specifico il progetto fornirà un focus sui materiali da riciclo e come da questi possono essere create delle vere e proprie opere d’arte.
I ragazzi durante l’anno scolastico dovranno riprodurre attraverso le materie prime (la plastica, la carta, l’alluminio e il vetro ) i monumenti storici- artisti della propria città.
Questo per mettere in risalto quelle che sono le bellezze di una “Città sostenibile” e di come si rappresentare con semplici materiali dei modellini artistici con un risultato finale che dovrà veicolare un messaggio unico sul riciclo dei rifiuti e il loro processo di differenziazione e quindi la metamorfosi in risorsa.
Ricicl’Arte
Da anni si cerca di modificare il concetto di rifiuto, inteso come oggetto che ha terminato la sua funzione, in risorsa. Attraverso complicati processi chimico-fisici si fornisce una nuova identità a materiali differenti: orologi prodotti con alluminio derivato da lattine di bevande, pile da bottiglie, carta da carta, concime da scarti organici vegetali.
Esistono utensili, completamente d’arredo, gioielli ed accessori in genere, fatti esclusivamente con materiali di riciclo: bicchieri di plastica e vasetti di vetro che diventano lampade, tappi di bottiglie utilizzati per realizzare cornici e orologi, buste di plastica che si trasformano in abiti da sera, o ancora, vecchi giocattoli che diventano vere e proprie sculture; tavoli, sedie, divani realizzati con spugna, cartone, metallo, e l’elenco potrebbe continuare all’infinito.
Il riciclo si realizza in opere di pittura, scultura, collage ed installazione che, con un ribaltamento di prospettiva e sulla scia di un ormai consolidato filone dell’arte contemporanea, inaugurato da grandi artisti come Picasso, recuperano “il rifiuto” e, da materia di scarto, ne fanno materia produttiva e funzionale all’espressione artistica.
Modalità di svolgimento.
Gli alunni dovranno cimentarsi nella realizzazione di opere d’arte riproponendo quelli che sono i pilastri della loro città : I monumenti storici – artistici.
Le opere prese in considerazione saranno: la fontana fraterna; la cattedrale, il campanile, colonne e capitelli, facciate di chiese a scelta.
Le tecniche da utilizzare saranno differenti, (mosaico, collage, carta pesta etc.) per poter creare un vero e proprio assemblaggio creativo, correlati da una scheda artistica che descriva l’opera presa in esame.
L’attività consiste nell’insegnare agli alunni la pratica del riuso/riciclo dei materiali di scarto e le modalità di creazione degli oggetti partendo proprio da tali materiali ed utilizzando le varie tecniche di assemblaggio creativo e sperimentale.
Grazie alla loro fantasia, alla loro creatività e all’utilizzo di piccoli attrezzi potranno esprimere la propria vena artistica e rappresentare i loro monumenti utilizzando esclusivamente le differenti tipologie di materiali di scarto.
Infine sarà effettuata una mostra finale dove la cittadinanza potrà ammirare le lo opere rappresentate dai ragazzi e conoscere in modo meticoloso il concetto di “riutilizzo creativo” di tutti quei materiali che utilizziamo quotidianamente.
Destinatari:
- Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” ( II – III Media)
- Istituto Comprensivo “San Giovanni Bosco” (II – III Media)
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SCUOLE PRIMARIE DI ISERNIA – Istituto comprensivo S. G. Bosco e Istituto Comprensivo Giovanni XXIII
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